lunedì 2 febbraio 2015

Quando piove


Ieri sera pioveva e avevo lasciato l'ombrello a casa. Avevo queste scarpe nuove che ho comprato solo perché Rita continuava a dire che sono bellissime ma hanno i tacchi che fanno un rumore insopportabile.
Stavo correndo dai ragazzi che mi aspettavano per cenare, ma poi ho fatto tardissimo e io mangiavo il club sandwich e loro il tiramisù.
Insomma, pioveva.
C'era questa bambina con un ombrello rosso che stava parlando con un'amichetta e ha detto a me mi viene sempre da cantare quando piove, il problema è che non so mai che canzone cantare.
Proprio così: a me mi viene sempre da cantare quando piove.
E mi ha fatto pensare che, invece, a me quando piove mi viene da stare davanti una finestra a guardare che piove e a fare i cuori sui vetri.
Mi viene da bere cioccolata calda sopra il letto. Magari pure con le parigine sopra le ginocchia che fa un sacco pinterest.
E quando piove e non ci sei, non è che abbia molto senso stare davanti una finestra a disegnare cuori o sopra un letto a bere cioccolata.

T'ho scritto: sono a San Pietro, c'è ancora l'albero di Natale e piove.
Tu guardavi la partita e chi ti disturba mentre sei lì che t'infervori perché pareggiano.

Mi scrivi: quando torni a casa?
Non mi chiedi nemmeno con chi sono, come si chiamano, come li conosco, perché mi vengono a prendere da casa e mi ci riportano e aspettano che io apra la seconda porta prima di rimettere in moto.
Non ho capito se è riservatezza o un modo per evitare che anche io faccia domande.
Perché, io, invece, lo vorrei sapere se c'è qualcuno che accompagni a casa e che aspetti mentre cerca le chiavi dentro la borsa.

Tanto a voi lo insegnano a scuola di calcio a dribblare anche le domande scomode a cui non volete dare risposta.
Però, mica lo so se hai mai fatto scuola di calcio. É una di quelle cose che dovrei chiederti.
Di che cosa abbiamo parlato per tutto questo tempo che ormai supera di gran lunga i 365 giorni?

Questo fine settimana che è il nostro fine settimana, mentre mi cucini qualcosa di decente, magari te lo chiedo.
E speriamo che piova, così magari a me viene da cantare* e poi guardiamo le partite insieme sorseggiando cioccolata.


*e magari canto questa qui che tanto la canto ogni volta che ti dormo vicina.

P.s. Mi faccio venire la glicemia alta da sola. Ma, insomma, mi passa. 

6 commenti:

  1. abiti una vita paecchio romanticosa allo stato attuale delle cose...
    e non c'è proprio niente ma niente di male, anzi... godila lentamente, come gocce d'acqua che va a finire che formano la pioggia

    RispondiElimina
  2. Ogni tanto una botta di glicemia ci sta ;)

    RispondiElimina
  3. Lo zucchero non è MAI troppo.... :)

    RispondiElimina
  4. La vida Pinterest, pas mal.
    (Confusione linguistica, chettedevodi')

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bionda, le email! Voglio sapere :)
      Fine settimana sono dalle tue parti e tu dall'altro lato del mondo :)

      Elimina
  5. Ma che te ne frega di sapere e di far sapere.
    Sai chi sei, sai chi è lui, siete presenti uno di fronte all'altra e tanto basta.

    RispondiElimina